L’Ucraina che conta

Per la seconda volta nella Storia, una donna si aggiudica la prestigiosa “medaglia Fields”, cioè il  massimo riconoscimento mondiale in ambito matematico. 
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International Medal for Outstanding Discoveries in Mathematics: questo il significato del prestigioso  premio voluto dal matematico canadese John Charles Fields, assegnato soltanto ogni quattro anni ai  giovani talenti under 40 impegnati nell’ambito della ricerca. 

A rendere ancor più esclusiva la notizia è il fatto che la vincitrice sia Maryna Viazovska, talentuosa  ucraina più volte indicata come possibile candidata all’equivalente del Premio Nobel riservato ai  matematici. 

Professoressa Ordinaria con Cattedra di Teoria dei Numeri all’Istituto EPFL di Losanna, l’oggi  trentottenne ricercatrice nata a Kyiv si laurea presso l'Università Nazionale Taras Shevchenko con  sede nella Capitale ucraina, per poi completare il suo Master all'Università Tecnica di Kaiserslautern.  Sempre in Germania, consegue il dottorato di ricerca nel 2013, a Bonn. Dopodiché prosegue la  carriera come ricercatrice presso l'Institut des Hautes Etudes Scientifiques e l'Università Humboldt di Berlino. Nel 2017 è Minerva Distinguished Visitor all'Università di  Princeton. Entra a far parte dell'EPFL nel 2017 come Tenure-Track Assistant  Professor, per poi ricevere la Cattedra di Professore Ordinario presso il medesimo prestigioso Istituto  nel 2018, tenendo corsi esclusivi su Matematica discreta, Superfici di Riemann, forme modulari e  applicazioni. 

In occasione del Fields, la scienziata ucraina si è distinta per il suo contributo alla soluzione di un  problema posto da Keplero almeno 400 anni fa: l’impacchettamento delle sfere in otto dimensioni. Ironia della sorte, la premiazione sarebbe dovuta avvenire a San Pietroburgo. In occasione della ferma  condanna all’invasione russa ai danni dell’Ucraina, furono proprio i ricercatori russi dell’ Unione  Matematica Internazionale (IMU) a chiedere in un celebre appello inviato all’EMS (European Math  Society) l’annullamento del Congresso Internazionale dei Matematici (ICM) dal loro Paese, che essi  stessi definivano “un aggressore militare e, di conseguenza, uno Stato-canaglia”. 

“A febbraio la mia vita è cambiata per sempre, non solo per me ma per tutte le persone del mondo, e in particolare per le persone nel mio Paese. Spesso diamo per scontate le cose belle della nostra vita  e la pace è una delle cose che ho sempre dato per scontato. Ora capisco quanto mi sia sbagliata".  Queste le parole pronunciate da Maryna Viazovska in un celebre video postato su YouTube in  occasione dell’ICM. 

Una canzone può piacere come no e così un’espressione, un viso, o una presenza scenica. Il segnale  forte, coraggioso e talvolta plateale, dato quest’anno da tutte le Istituzioni sportive, canore e artistiche  è stato apprezzato da chi ha saputo coglierne l’essenza ma anche criticato da taluni altri. Il talento cristallino e la straordinaria devozione alla Scienza che hanno portato questa giovane donna  a decifrare un problema matematico rimasto irrisolto per quasi mezzo millennio è un dato di fatto  inequivocabile e incontrovertibile. Impossibile non riconoscerlo e apprezzarlo, vergognoso tacerne.