di Pierpaolo Bombardieri Ricordo ancora quei giorni in cui io, giovane studente, con ansia e apprensione mi apprestavo ad iniziare i miei esami di maturità.
In questi giorni è stata la volta di tanti ragazzi, chiamati alla prima grande prova. Quello di cui siamo convinti è che tutti la supereranno brillantemente, perché questi ragazzi hanno già affrontato due anni di piena difficoltà sotto tutti i punti di vista. La socialità, le relazioni, i programmi scolastici sono stati interrotti dall’oggi al domani. E la ripresa degli studi, seppur da remoto, è stata resa possibile anche grazie all’impegno di tutti i ragazzi insieme al corpo docente. I nostri giovani di fronte all’emergenza si sono dimostrati responsabili e, soprattutto, solidali con chi più era in difficoltà, diventando l’esempio anche per gli adulti. Ai ragazzi che hanno affrontato la maturità e che ora si ritrovano davanti una lunga strada, diciamo riempite lo zaino di tutto ciò che vi può occorrere per percorrerla con fermezza e senza mai rinunciare ai vostri sogni e alle vostre ambizioni.
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Ormai è chiaro che in Italia sono i giovani a pagare il prezzo più alto della disoccupazione e della precarietà. Sono stati avviati 4 milioni di contratti di lavoro a tempo indeterminato a fronte di 20 milioni di rapporti attivati su forme di lavoro a tempo determinato, a chiamata, in somministrazione e quant’altro. Questo quadro dovrebbe far riflettere tutti. Che prospettive hanno oggi i nostri ragazzi? Anche chi con una laurea, forse anche un master, si trova a doversi arrangiare lavorando senza alcuna tutela per le grandi piattaforme, rider su tutti ma non solo. Siamo troppo irriverenti se affermiamo che è il momento di dire basta? Siamo radicali se chiediamo risposte immediate su una piaga che ci raccontiamo ormai da anni? E siamo poco riformisti se chiediamo di aggredire il precariato?
Il profilo dell’etica dei percorsi di alternanza scuola-lavoro è stato fin da subito il caposaldo valoriale con cui la UIL si è confrontata, anche in prima persona, a questo istituto. Siamo partiti, infatti, proprio dai primi limiti che già si registravano, proponendo, con l’iniziativa “Imparo Lavoro”, all’interno delle nostre sedi un’alternanza scuola–lavoro “etica” come opportunità di crescita, personale e sociale dei ragazzi.
La sinergia tra Giovane Avanti! e UIL nasce per rafforzare lo sguardo sul mondo del lavoro che cambia, con una lente inclusiva e moderna. Giovane Avanti vuol dire freschezza di contenuti con una chiara tradizione riformista, ingredienti che non possono che fare rima con la UIL per sensibilità valoriale e piglio pragmatico.
La sinergia si aggancerà al media UIL Terzo Millennio, una innovativa piattaforma digitale, e si tradurrà inizialmente in una serie di approfondimenti mensili, disponibili online e sul cartaceo, contributi sul blog e sui canali social. Sarà un costante zoom sulle dinamiche che investono il mondo del lavoro e le nuove generazioni: dall’orientamento all’ingresso nel mondo del lavoro, dai cambiamenti dell’organizzazione del lavoro ai nuovi diritti connessi, dall’ascensore sociale alla capacità di progettare il proprio futuro attraverso il lavoro. La comune attenzione verso i giovani ed una generazione svantaggiata che ha pagato a caro prezzo l’avvento della pandemia, si pone anche l’obiettivo di aprire momenti di “ascolto” e dibattito per offrire un vero e proprio luogo di confronto e partecipazione. Redazione Giovane Avanti! Redazione Terzo Millennio UIL |