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SETTIMANA ITALIANA

23. settimana italiana

14/3/2022

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L’AUMENTO DELLA BENZINA È INGIUSTIFICATO SECONDO CINGOLANI

​«Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi», «una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini». Così il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani a Sky Tg24.
Per disinnescare «la colossale truffa» Cingolani spiega che il fronte sui cui lavorare è quello dei prezzi del gas in Europa. «È necessario stabilire un prezzo massimo oltre il quale gli operatori europei non possono andare, è fondamentale. Chiunque esporta gas non può fare i conti senza l’Europa: serve un tetto massimo per il prezzo del gas, un costo appetibile da non affossare il mercato; si può discutere intorno ad una cifra di 80 euro megawatt/ora che è già il doppio di quanto pagavamo un anno fa». Inserire un prezzo massimo del gas limiterebbe i danni a imprese e cittadini che stanno vedendo quadruplicare il prezzo di carburanti.
«Non esiste un motivo — dice il ministro — perché il prezzo del gas aumenti: in questi giorni anzi affluisce abbondantemente da tutti gasdotti compresi quelli russi in misura anche maggiore di anni fa; solo che rispetto a tempo fa costa di più perché c’è nervosismo sul mercato». L’idea è bloccare i costi dell’energia «che stanno crescendo in maniera assolutamente scorrelata dalla realtà dei fatti perché il costo di estrazione del gas è sempre lo stesso e non esiste un motivo per venderlo a 10 volte più.

MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA: IN 20MILA IN PIAZZA A FIRENZE

Un video con il presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso David Sassoli che parla di Europa e pace, preceduto da 17 rintocchi di campane, uno per ogni giorno di guerra in Ucraina, risuonate dalla basilica di Santa Croce hanno aperto la manifestazione per la pace 'Cities stand with Ukraine' organizzata da Eurocities a Firenze in piazza Santa Croce, gremita di bandiere della pace e dell'Ucraina.
Circa 20mila le persone in piazza secondo quanto annunciato dal palco da Camilla Raznovich che conduce gli interventi dal palco.
"Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è l'invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guerra contro il popolo ucraino". Lo ha affermato Volodymyr Zelenskyj, presidente dell'Ucraina, intervenendo in collegamento video con la manifestazione di Eurocities a Firenze. "Saluto tutti gli amici di Ucraina, d'Europa tutti amici della libertà so che oggi siete che oggi oltre 100mila in diverse piazze di diverse città noi ucraini siamo grati". Le forze armate russe hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre", ha aggiunto Zelensky. "Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere" in Occidente. "Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina", "dai razzi, dagli aerei russi, dai missili": è il forte appello del presidente dell'Ucraina, alla piazza di Firenze. Fragorosi e lunghi applausi si sono levati da piazza Santa Croce mentre parlava in collegamento da Kiev il presidente dell'Ucraina.

SI RIBALTA BUS CON UCRAINI A BORDO, UN MORTO IN A14

Un autobus con a bordo dei cittadini ucraini si è ribaltato poco prima delle 6.45 sull'autostrada A14 nel tratto compreso tra Cesena e Valle del Rubicone in direzione Ancona all'altezza del chilometro 101.
Nell'incidente è morta una donna rimasta incastrata sotto il mezzo uscito di strada senza coinvolgere altri veicoli mentre - a quanto si è appreso - sono rimasti illesi altri 21 viaggiatori per i quali non si è reso necessario l'intervento di soccorsi sanitari.
Il pullman era diretto a Pescara.

SALVINI CONTESTATO IN POLONIA

Matteo Salvini è stato contestato in Polonia, dove ha deciso di andare nei giorni scorsi. Il leader della Lega, dopo aver lanciato l'idea di una marcia per la pace in Ucraina, è volato ieri nel Paese al confine, dove ha subito incontrato il premier polacco – molto vicino a Salvini – Morawiecki. Certo la reazione del sindaco di Przemysl – città da 60mila abitanti al confine con l'Ucraina, praticamente a 100 chilometri in linea d'aria da Leopoli – Salvini non se l'aspettava proprio.
Wojciech Bakun – appunto, sindaco della città – lo ha accolto con un punto stampa e, davanti ai giornalisti, gli ha detto che non l'avrebbe ricevuto. Poi il colpo di scena: il primo cittadino polacco si apre il giaccone e tira fuori una maglietta che Salvini guarda incuriosito. Sulla t-shirt esibita da Bakun alla stampa c'è il volto di Vladimir Putin, con un chiaro riferimento alle felpe e magliette esibite in passato dal leader leghista. Il sindaco invita Salvini a indossare la maglietta e andare al confine con l'Ucraina insieme. Quando capisce la situazione, il leader della Lega cerca di difendersi spiegando in inglese di essere lì per "aiutare rifugiati, bambini e mamme". Il sindaco, però, continua con il suo discorso e conclude con un secco "no respect for you".

IL GENERALE FIGLIUOLO VUOLE DIMETTERSI

"Io il 31 marzo comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico".
Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus e comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha scelto una platea particolare per annunciare il suo addio alla struttura commissariale: lo ha fatto nel corso della presentazione del libro scritto insieme con Beppe Severgnini “Un italiano”, edito da Rizzoli, a 'LibriCome', all'Auditorium Parco della Musica di Roma. 
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