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SETTIMANA ITALIANA

25. SETTIMANA ITALIANA

6/4/2022

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ANCORA MORTI SUL LAVORO

​Sono cinque i morti sul lavoro di questa settimana. Una strage.
A Fagnano Olona (Varese) un operaio di 41 anni è morto dopo essere stato ricoverato in ospedale per una caduta da una scala, mentre lavorava ad un palo del telefono, il quale si sarebbe spezzato facendo precipitare l’uomo per circa 4 metri.
A Livorno un rider di 31 anni è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente - si è scontrato frontalmente con un'auto - ed è deceduto in ospedale dopo essere arrivato in codice rosso.
Nel Ravennate un agricoltore di 40 anni è morto soffocato dopo che i suoi vestiti sono rimasti imbrigliati nell'albero cardanico, la parte meccanica che consente la trasmissione del moto rotatorio tra il trattore e l'attrezzo agricolo collegato.
Al porto di Taranto è morto un operaio di 40 anni dopo esser stato schiacciato da un grosso telaio in ferro che si è ribaltato durante le operazioni di movimentazione a terra di un carico di pale eoliche danneggiate.
A Marano Vicentino (Vicenza) un operaio è morto lavorando su una fresatrice, dalla quale - per cause da accertare - è partita violentemente una rondella di metallo che ha colpito al petto l’uomo.

ZELENSKY PARLA AL PARLAMENTO ITALIANO

Martedì il presidente ucraino Zelensky è intervenuto in videocollegamento davanti al Parlamento italiano. Un intervento composto, scandito da paralleli tra Ucraina e Italia: "L'invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata". E ancora: "Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili. [...] A Kiev torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L'ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti. Una settimana fa ho parlato ad un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di portare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi, ora sono ora 117, a causa del procrastinarsi della guerra. Con la pressione russa ci sono migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi".

AMBASCIATORE RUSSO ACCUSA L’ITALIA

Sergey Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia, ha parlato in una conferenza stampa - senza che i giornalisti avessero la possibilitá di fare domande - a margine della presentazione di un esposto contro il quotidiano La Stampa per un articolo: "Gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. Voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati". Prosegue ricordando come appena due anni fa l'esercito russo veniva accolto durante l'epidemia di covid: "Due anni fa sono stato in aeroporto dell'aeronautica militare con funzionari ufficiali che accoglievano questi voli. La missione russa è andata solo nei posti indicati da Italia, precisamente a Nembro, epicentro della pandemia in quel momento. I nostri addetti facevano solo quello che veniva detto dai colleghi italiani. Al popolo italiano è stata data una mano di aiuto e se qualcuno morde adesso la mano non fa onore. Se dopo due anni riemerge è forse per motivi di politica interna sui quali noi non interferiamo. Provo vergogna per questa caccia alle streghe." Conclude citando l’articolo: "Questo articolo d'autore considerava la possibilità dell'uccisione del presidente della Russia. Non c'è bisogno di dire che questo è fuori dell'etica, dalla morale e dalle regole del giornalismo”.

ATTACCO HACKER A FERROVIE

Un attacco hacker alle Ferrovie ha creato disservizi in diverse stazioni di Trenitalia: bloccata la vendita dei biglietti sia nelle biglietterie fisiche sia nei self service nelle stazioni, mentre è rimasta in funzione la vendita online. E' stato ipotizzato che l'attacco potesse essere riconducibile a pirati informatici russi. Fs ha, però, precisato che "allo stato attuale non sussistono elementi che consentano di risalire all'origine e alla nazionalità dell'attacco informatico". Secondo Ferrovie, da mercoledì mattina sulla rete informatica aziendale "sono stati rilevati elementi che potrebbero ricondurre a fenomeni legati a un'infezione da cryptolocker". Per la tipologia dell'attacco e il modus operandi con il quale è stato realizzato, fonti qualificate della sicurezza italiana avevano ipotizzato che si trattasse di hacker russi.
Le Ferrovie dello Stato hanno sottolineato che "stanno lavorando in stretta collaborazione con l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e con la polizia". In particolare, "il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della polizia postale è impegnato a condurre tutti gli adeguati controlli e verifiche su quanto accaduto".

IN FORTE AUMENTO I CONSUMI PER LE FAMIGLIE NEL 2022

“Per il 2022 si prevede un’inflazione tra il 2,8% e il 3% con una maggiore spesa annua tra 1.000 e 1.200 euro a famiglia “tipo” per la sola spesa quotidiana”, ha spiegato Carlo Rienzi, presidente del Codacons. La sua associazione ha stimato che, nel 2021, la famiglia “tipo” italiana, a causa del tasso di inflazione medio all’1,9% registrato lo scorso anno, abbia dovuto sborsare 584 euro in più per l’aumento dei prezzi al dettaglio, con punte di 758 euro annui per un nucleo con due figli. Numeri, secondo il Codacons, destinati ad aggravarsi per via dei rialzi delle bollette di luce e gas che determineranno un’ondata di rincari in tutti i settori.
Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, a gennaio, l’inflazione toccherà il 4% e nella previsione dei manager del settore food&beverage, interpellati dall’Ufficio Studi Coop, nel 2022 i prezzi dei generi alimentari dovrebbero registrare un aumento del 3,5%. 
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