Giovane Avanti!
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
    • GIOVANE AVANTI NAPOLI
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI
Picture
LEGGI ALTRI ARTICOLI SUL SITO GIOVANIREPORTER.ORG
GIOVANI REPORTER
LEGGI OUTLOOK GIOVANI SU TERZO MILLENNIO
OUTLOOK GIOVANI
LEGGI LA RUBRICA LAVORIAMOCI IN COLLABORAZIONE CON UIL E TERZO MILLENNIO
LAVORIAMOCI

Elly Schlein Segretaria del PD

27/2/2023

0 Commenti

 

Riccardo Imperiosi

Direttore Giovane Avanti!

Picture
​Congratulazioni e un grande in bocca al lupo alla nuova Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Qualche considerazione sull’esito delle primarie però è d’obbligo.

Partiamo dalle certezze. La prima è che finalmente anche il più grande - per poco ancora - partito di centrosinistra in Italia ha una donna al vertice e non per qualche quota rosa, ma grazie a un equo processo democratico. 
La seconda è che il PD ha finalmente scelto (l’abuso della parola finalmente è voluto) la strada da intraprendere, l’identità da darsi. Un’identità chiara, di Melanchoniana o Corbyniana memoria. Un’identità più rappresentata che incarnata dalla nuova Segretaria. Mi spiego. Da lei si son sentiti un sacco di discorsi molto elettorali e poco politici: sì a questo, quello e quest’altro ma senza mai prendere una posizione chiara, senza mai progetti su come realizzare certe idee, al contrario del più che apprezzato amministratore Bonaccini. 

Certo, comunque stiamo parlando di una sinistra ambientalista, femminista, che prova ad incarnare quella sinistra sociale la cui assenza è stata determinante nella sconfitta di settembre, contro quella che viene percepita (ripeto, percepita) come destra sociale. Una sinistra sociale con qualche buon proposito ma poche idee per realizzarli. 

Rimane comunque un grande elemento di rottura rispetto alla natura avuta finora dal PD, in fondo quel che si chiedeva da tempo al partito, quello di smettere di essere “nè carne nè pesce”. 

L’unica espressione politica rimane il non voto per l’invio di armi in Ucraina. Sull’unica questione, probabilmente insieme a quella energetica, davvero dirimente al momento, ha preso una posizione chiara. Ed è quella dei sedicenti pacifisti che confondono la pace con la resa. Punto. Non un buon inizio, quantomeno per l’immagine che diamo all’estero del nostro centrosinistra, la cui maggioranza è ormai con Putin. Perché, aperta e chiusa parentesi, non sostenere con ogni mezzo possibile la Resistenza ucraina vuol dire aiutare l’invasore russo.

Altro aspetto, collegato al precedente, è inerente all’opposizione al governo. Dispiace dirlo ma questo è un PD tutt’altro che a vocazione maggioritaria, tutt’altro che pronto a governare. L’unica opposizione che può fare è nell’opposizione stessa. Una lotta per le briciole col M5S e Articolo Uno, niente di più. O forse non troppo con Articolo Uno.

Verrebbe da dire Prodi dà, Prodi toglie, ma più per Bonaccini che per Schlein. Se della prima operazione - le sardine, ormai sotto sale - hanno beneficiato entrambi, l’uno con l’elezione a Governatore e l’altra con una montagna di preferenze, lo stesso non può dirsi di questa. Del resto com’era ovvio che fosse, vista la netta differenza di vedute e la forzata contrapposizione dettata dallo scontro alle primarie. 

Ovvio come il fatto che la scelta della Ditta ricadesse sulla giovane emiliana. Se uno avesse un po’ di malizia vedrebbe in lei la reincarnazione di Santori - non sono state menzionate le sardine casualmente - elevata all’ennesima potenza. Ma non per le visioni politiche, quanto per l’essere il mezzo usato dai soliti terzi - Articolo Uno - per controllare dapprima l’elezione di uno (Bonaccini) e poi la direzione del “contenitore principale” (il PD). In sostanza un mezzo per permettere alla Ditta di indirizzare il PD pur tenendosi stretta la possibilità di prenderne le distanze qualora ce ne fosse la necessità. Del resto le pretese pre-primarie non lasciavano spazio a dubbi e interpretazioni. Insomma un PD non controllato, quantomeno nell’indirizzo delle questioni fondamentali, dal PD. Oppure un PD che va a ricongiungersi ad una corrente di fuoriusciti negando sia la propria vocazione maggioritaria, vero punto cardine del manifesto di Veltroni, sia l’indipendenza propria di quello che dovrebbe essere il partito cardine del centrosinistra. Più che “Ridiamoci una speranza” sembra “ridiamoci Speranza”.

In tutti i casi, la morte del riformismo. Quel riformismo tentato da Bonaccini, rappresentato comunque da quasi la metà degli elettori alle primarie, i quali si trovano davanti alla scelta tra rimanere in un partito che ha chiaramente preso una direzione antitetica alla loro oppure trovare un’altra casa dove portare quei valori turatiani. Una scelta che, in soldoni, può attrarre il Terzo Polo ancor più a sinistra nel piano cartesiano della politica italiana. Che poi, alla fine, sempre di esuli del PD stiamo parlando. Epurazione dopo epurazione. Chissà che, per dirla alla Nenni, un giorno non arrivi uno più puro della Ditta.

Rimane comunque il grande successo della partecipazione al voto. In un momento storico in cui l’astensionismo vince ogni elezione, vedere un milione di persone andare a scegliere la guida del Partito Democratico è sicuramente una vittoria. Vero, nel 2019 andarono 1,6 milioni di persone, ma stiamo parlando di un altro partito, di un altro contesto.

Intanto ripetiamo i nostri migliori auguri alla nuova Segretaria Schlein. Che il suo indirizzo politico possa portare il PD a rappresentare la nuova sinistra sociale di questo Paese, che si riprenda l’originario ruolo cardine all’interno del movimento operaio e sulle principali questioni civili e sociali. Solo il tempo potrà dirci come andrà.
0 Commenti



Lascia una Risposta.

    Categorie

    Tutti
    2021
    2022
    2023

    Foto
    PRIMO NUMERO DI GIOVANE AVANTI!
Foto
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
    • GIOVANE AVANTI NAPOLI
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI