LEGGI ALTRI ARTICOLI SUL SITO GIOVANIREPORTER.ORG
|
LEGGI OUTLOOK GIOVANI SU TERZO MILLENNIO
|
LEGGI LA RUBRICA LAVORIAMOCI IN COLLABORAZIONE CON UIL E TERZO MILLENNIO
|
Alba MichelessiGiovani Reporter “C’è ancora domani” è il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, uscito nelle sale il 26 ottobre 2023 e ambientato nel 1946, in una Roma reduce dalla Seconda guerra mondiale. La pellicola racconta in chiave comica il patriarcato che vigeva nelle case delle nostre bisnonne e vuole dare voce a tutte quelle donne che allora non potevano averne una.
Famiglia… La protagonista di C’è ancora domani è Delia (Paola Cortellesi), una donna semplice, senza ambizioni, madre, domestica e sarta. Accetta la sua vita passivamente, perché così le hanno insegnato a fare. Vive nel piano interrato di una palazzina romana con il marito Ivano (Valerio Mastandrea), il suocero e i suoi tre figli, di cui la più grande, Marcella, dovrebbe sposarsi a breve. Delia fa diversi lavoretti e ogni tanto prende, all’insaputa del marito, un po’ dei soldi che guadagna per metterli da parte, con il sogno di comprare il vestito da sposa per la figlia. Marcella, infatti, sa che il suo fidanzato Giulio, di famiglia benestante, progetta di chiederle di sposarlo e tale unione cambierebbe la situazione economica della famiglia.
0 Commenti
Giulia CavallariGiovane Avanti! Bologna La Corte di Cassazione, con la pronuncia della sentenza n. 28727/2023, è intervenuta su un tema molto importante quale è il divorzio dando, così, “il via libera” al cumulo della domanda di separazione e divorzio nel ricorso congiunto.
Stando anche a quanto previsto dalla Riforma Cartabia in tema di separazione e di divorzio vi è l’introduzione della facoltà di presentare contestualmente la domanda di separazione e quella di divorzio. Si tratta di una nuova norma che consente, di fatto, di accorpare separazione e divorzio in un unico atto, senza aprire due procedimenti. Come è stato evidenziato dall’avvocato Gassani, uno degli avvocati matrimonialisti più importanti, si può parlare di “rivoluzione copernicana perché si instrada un nuovo percorso per il diritto di famiglia improntato a non morire più di burocrazia”. Ettore Di MattiaGiovane Avanti! Sicilia Il governo Meloni sempre meno incisivo sulle politiche di sostegno al reddito.
In Italia la povertà continua ad insinuarsi nella vita di un cittadino su dieci fino ad assumere connotati strutturali. I dati confermano ormai un trend in aumento. Il 9,7% della popolazione vive in uno stato di povertà assoluta. Ciò vuol dire che rispetto alla rilevazione dell’anno precedente il numero di poveri assoluti è aumentato dello 0,6% cioè 375mila unità, raggiungendo la cifra di 5 milioni e 647mila persone. Il tutto si traduce in un peggioramento della situazione economica delle famiglie italiane che incide fortemente sullo sviluppo delle giovani generazioni. Secondo le analisi di Openpolis, basate sui dati Istat 2023 che fotografano l’andamento dell’anno precedente, i minori si confermano la fascia più colpita dalla povertà assoluta. Tra i residenti con meno di 18 anni infatti la quota di poveri assoluti raggiunge il 13,4%, quasi 4 punti in più del dato medio della popolazione. Sono soprattutto alcune fasce d’età a risentirne particolarmente. Tra 0 e 3 anni si raggiunge l’incidenza massima: il 14,7% dei bambini più piccoli vive in povertà assoluta. Francesco RiggiGiovane Avanti! Abruzzo Era il Marzo del 2020 quando il premier Conte per la prima volta nella storia moderna dell’Europa mise l’Italia in “lockdown”. Infatti il nostro Paese fu il primo del vecchio continente ad essere travolto dalla pandemia di Covid 19. In un contesto già all’epoca deficitario a livello socio sanitario per tutto lo stivale, fu una scelta inevitabile.
Il crash test per il nostro SSN e per tutto il paese fu drammatico caratterizzando quei mesi come i più difficili dal dopoguerra ad oggi. Ci trovammo impreparati, quasi sordi agli appelli di parte politica e sindacale riguardo il cattivo stato di salute dell’elemento cardine di ogni paese moderno: il sistema sanitario. La fotografia di quel periodo era chiara, tanti tagli, molte diseguaglianze tra le regioni, personale ridotto all’osso e spesso con un’età media molto alta, modelli assistenziali datati, digitalizzazione in alcuni casi pressoché nulla, edilizia sanitaria vetusta, tradotto le condizioni per affondare erano tutte pronte ad affiorare. Tra ondate drammatiche, i professionisti della sanità traghettarono il paese fuori dal baratro, e l’opinione pubblica li etichettò come eroi della pandemia. Loris Gianneschi, Alessandro Lucido, Giuseppe Vitale, Mattia CarramusaUn tredicenne si suicida perché da qualcuno additato come omosessuale. Una ragazza di diciassette anni scrive al presidente del tribunale perché firmi l’affido a una coppia LGBTQIA+: “Mi state privando della felicità”, scrive lei. Coppia gay viene aggredita, insultata, minacciata, presa a sputi e schiaffi in un ristorante di Milano da un gruppo di persone. A Pavia, una persona transgender picchiata e minacciata di morte. Foggia, padre picchia, insulta e minaccia di morte il figlio per il suo coming out: “Pubblicherò tutte le tue foto da travestito, ti renderò la vita impossibile. Ti ammazzo, ti taglio la testa”. Diciottenne picchiato e preso a calci in centro città nell’indifferenza di tante persone. Trento, una coppia gay di universitari presi a insulti, pugni, spintoni e minacciati di morte con un coltello. Bagno a Ripoli, madre denuncia le violenze e gli atti di bullismo subiti dal figlio pubblicamente gay. Manager chiamava il cassiere omosessuale “ricchione di merda” e “principessa” davanti a colleghi e clienti: licenziato dai dirigenti solo dopo la denuncia sui giornali.
Queste sono solo alcune delle cronache dell’ultimo mese. Cronache di ordinaria omobitransfobia. Cronache che riportano solo alcuni dei fatti denunciati alle autorità o subiti dalla comunità LGBTIA+. Quelli più gravi, quelli che fanno visualizzazioni. Ma la realtà è molto più grave di quello che sembra. Dalila BachisAssociazione Pari Merito In Italia, la scuola dell'infanzia comincia a 3 anni, cioè a 36 mesi. Il congedo di paternità obbligatorio dura 10 giorni, quello di maternità 5 mesi: cominciamo male. 36 meno 5 fa 31 mesi, circa 930 giorni. Chiedete pure tutti i congedi, i permessi, le ferie che volete: non arriverete a coprire 930 giorni. In questi 31 mesi, se non volete perdere il posto, al lavoro ci dovete andare.
Io e mio marito viviamo ad Arezzo, in Toscana, e abbiamo una bambina di 9 mesi. Dovremmo essere nel posto giusto, perché il Presidente della Regione, Giani, ha stabilito che in Toscana gli asili nido (0-3 anni) debbano essere gratuiti: lo slogan è "nidi gratis per le famiglie". Ma quali, quante famiglie? Noi abbiamo cominciato a cercare un asilo nido quando ero all'ottavo mese di gravidanza. Uno privato, naturalmente: per i pubblici e convenzionati bisognava aspettare il bando e la graduatoria. Bianca è nata a febbraio 2023; a dicembre 2022 i posti privati erano già finiti. Quando è uscita la famosa graduatoria, prima dell'estate 2023, abbiamo finalmente visto quanti erano i posti pubblici e convenzionati per "lattanti" (cioè bambini sotto i 12 mesi). Le domande erano circa 170, Bianca era 129esima, i posti erano 67. Ecco il numero di famiglie che avrebbe beneficiato del nido gratis; per la nostra e altre cento non ce n'era uno neanche volendolo pagare. Federica MarulloGiovani Reporter La scomparsa di Giulia
Giulia Cecchettin, scomparsa lo scorso 11 novembre, è stata ritrovata senza vita a mezzogiorno e mezza del 18 novembre nel lago di Barcis. Da quando ho saputo della sua sparizione, ho pensato a lei ogni giorno, a situazioni alternative che non contemplassero la sua morte. Anche se devo ammettere che, viste le numerosissime notizie di femminicidi e di violenze, purtroppo ormai sono giunta ad un punto in cui se una donna sparisce, penso subito al peggio. La cosa più sconvolgente è che centinaia, anzi migliaia, di persone oltre a me sapevano già cosa fosse successo, ancor prima che i giornali dessero la notizia del suo ritrovamento. D’altronde, perché mai si sarebbe dovuta allontanare di sua spontanea volontà? Aveva una famiglia, degli amici che la amavano e il 16 novembre sarebbe dovuto essere il suo giorno: il giorno in cui si sarebbe laureata all’università di Padova, nella facoltà di ingegneria biomedica. Dire che provo amarezza sarebbe riduttivo, ma non c’è più spazio per la sofferenza: in realtà, il sentimento predominante è la rabbia. Parlando con molte mie sorelle, la domanda più scontata, ma anche quella più difficile a cui rispondere, è stata “Perché?”. Perché un ragazzo così giovane, di fronte a una delusione d’amore come tante, non vede altra soluzione che uccidere la ragazza che non lo ama più? Perché una persona che ha tutta la vita davanti non riesce a sopportare un rifiuto senza passare alla violenza? Chiara FormentiConsulente comunicazione, Expat in Portogallo dal 2017 Sono giorni concitati in Portogallo, è accaduto l’impensabile ovvero la caduta di un Governo di maggioranza assoluta, quella maggioranza assoluta che il PS del premier Antonio Costa si era assicurato nelle elezioni anticipate del gennaio 2022.
Definirlo un terremoto politico è corretto, un sisma della stessa magnitudo di quello del 1755 che si portò via tutta la città di Lisbona. Cosa ha causato tutto questo? Una indagine di corruzione su quattro progetti, tutti legati al PNRR e alla transizione ecologica, che vede protagonisti dei nomi molto vicini ad Antonio Costa in particolare il suo (ex) migliore amico e consulente Diogo Lacherda Machado e Vitor Escària, suo Capo di Gabinetto. Giulia CavallariGiovane Avanti! Bologna Ormai non si comprende più cosa sia realtà e cosa farsa. Il tanto sbandierato accordo Italia-Albania sui migranti subisce una battuta di arresto perché la Corte Costituzionale di Tirana ha deciso per la sospensione delle procedure parlamentari che avrebbero portato all'approvazione di questo 'accordo'.
Come ormai ben sappiamo Giorgia Meloni ed Edi Rama hanno firmato questo 'accordo' il 6 novembre 2023. L'obiettivo era quello di costruire due strutture che avrebbero ospitato massimo 3.000 persone per accogliere, analizzare, esaminare le richieste di asilo dei migranti salvati nel Mediterraneo. E poi? Una volta completate queste procedure? I migranti portati in Albania faranno il percorso inverso: torneranno verso l'Italia. Perché è intervenuta la Corte Costituzionale di Tirana? Perchè sono stati presentati due ricorsi: uno è stato presentato dal Partito Democratico albanese e da altri deputati (vicini all'ex premier Berisha) che hanno ritenuto che questo 'accordo' violasse la Costituzione dell'Albania e le convenzioni internazionali di cui l'Albania è firmataria. Ettore Di MattiaGiovane Avanti! Sicilia Il governo Meloni continua a voler insidiare tutti i gangli vitali della società civile in nome di un impalpabile “interesse nazionale”. L’ultima presa di posizione, secondo quanto si apprende dal Fatto Quotidiano, preoccupa e non poco.
In nome della “salvaguardia nazionale” l’Italia potrebbe mettere il veto sulla legge UE a tutela della libertà di stampa per l’assenza di una clausola che dia la possibilità di spiare i giornalisti. Una presa di posizione che rappresenta il volto di questo governo, antidemocratico e poliziesco. Ciò che è avvenuto alla prima della Scala è emblematico. Un approccio basato sull’imposizione di una visione tipicamente di destra basata sul “nemico della nazione”. O con me o contro di me. |