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Cosimo GaglianiGiovane Avanti! Milano Sai cosa è il Quiet Quitting? Se sì, probabilmente ne avrai sentito parlare in maniera negativa.
Ma veramente il fenomeno del QQ è qualcosa che danneggerà la nostra società ed il mondo del lavoro? Spieghiamo di cosa si tratta e perché la narrativa comune che demonizza questo fenomeno e ne distorce il significato è sbagliata. Tutto nasce nell’estate 2022 sulla piattaforma TikTok precisamente a seguito di un video postato dal ventiquattrenne ingegnere newyorkese, Zaid Khan, che in un esaustivo monologo spiega il concetto di Quiet Quitting che in italiano sarebbe traducibile come “uscire silenziosamente”. Nel filmato Khan racconta di questa tendenza che non è propriamente l’uscita dal mondo del lavoro, ma è l’uscita da quella logica deleteria che porta l’individuo a spingersi sempre oltre i propri limiti durante le ore dedicate all’attività lavorativa.
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Riccardo ImperiosiDirettore Giovane Avanti! Recentemente il CENSIS ha presentato il 56esimo Rapporto Annuale sulla società italiana. I risultati sono preoccupanti, evidenziano uno scollamento sociale e delle forti grida di equità che si levano dal basso, troppo frettolosamente bollate come populismo. Le quattro crisi consecutive che ci siamo trovati ad affrontare - pandemia, guerra in Ucraina, inflazione e caro energia - hanno avuto conseguenze pesanti sugli italiani e non dal solo punto di vista economico.
Se da un lato economico la perdita di potere d’acquisto è già realtà (i salari da lavoro dipendente a tempo pieno sono aumentati solo dello 0,7% di fronte a un aumento dell’indice dei prezzi al consumo del 6,7%), dal lato umano non va meglio: la sfiducia e l’insicurezza regnano sovrane soprattutto tra i giovani, più penalizzati per i bassi redditi, fascia in cui il 73% teme che nei prossimi mesi il proprio tenore di vita si abbasserà. Nadir RadiGiovane Avanti! Toscana Con cambiamento climatico la comunità scientifica comprende tutti fenomeni che portano dei cambiamenti radicali sul clima del nostro pianeta. Queste trasformazioni hanno sempre accompagnato il nostro pianeta, facendolo oscillare da periodi più freddi a periodi più caldi, ma il cambiamento climatico della nostra epoca a differenza dei precedenti, è di origine antropica, più precisamente è dovuto alla quantità di inquinamento prodotta dall’uomo, in particolare da i gas serra emessi, tra i più noti abbiamo la CO2 altresì conosciuta come anidride carbonica o il CH4 meglio noto come gas metano. Questo dettaglio cambia notevolmente le carte in tavola, poiché nel nostro caso questo cambiamento climatico non impiegherà migliaia di anni per avvenire, bensì solo un paio di secoli, rendendo impossibile a migliaia di specie l’adattamento a questo cambiamento, Homo sapiens compreso.
Giulia CavallariGiovane Avanti! Bologna “Spegnere SPID”. Questa è una delle ultime trovate di un Governo che evidentemente non ha ben chiaro che il Paese, già “sofferente” per un cronico ritardo nello sviluppo digitale e tecnologico, si troverebbe spinto indietro di anni verso un ulteriore buio digitale.
Spegnere SPID e far migrare gli utenti sulla CIE (carta di identità elettronica) sarebbe un grave errore. Si tratta di due strumenti diversi usati per finalità diverse. CIE è il documento di identità dei cittadini italiani che consente all’accesso ai servizi online delle pubbliche amministrazioni abilitate. Ettore Di MattiaGiovane Avanti! Sicilia Nella Legge di Bilancio 2023 scompaiono i sostegni alla locazione e i contributi per morosità incolpevole. Unico superstite il bonus under 36 per l’acquisto della prima casa
Come da consuetudine la destra attacca le fasce più deboli, e questa volta prende di mira il diritto alla casa cancellando il fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli istituito nel 2013. Strumento che unito al contributo all’affitto stabilito già nel 1998, ha svolto un ruolo fondamentale durante il periodo pandemico, avendo evitato la maggior parte degli sfratti esecutivi in Italia. Cosimo GaglianiGiovane Avanti! Milano Il 12 dicembre di cinquantatré anni addietro, accadde il misfatto che oggi tutti tragicamente ricordiamo come la strage di piazza Fontana.
Il 12 dicembre 1969, da quel giorno, non è stata più una data qualunque nella storia e nella coscienza collettiva del nostro Paese. Alle ore 16:37 esplose un ordigno nei locali della Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano, subito dietro il Duomo, che uccise 17 persone e ne ferì altre 87. Quell’esplosione fermò il tempo in quel gelido venerdì sera di una “calda” Milano, fervente di movimenti studenteschi ed operai dagli animi già “surriscaldati" dalle proteste e dagli scioperi del ’68. Giulia CavallariGiovane Avanti! Bologna L’UNICEF (United Nations International Children's Emergency Fund) veniva istituito 76 anni fa, l’11 dicembre 1946 dall’Assemblea Generale dell’ONU come Fondo di emergenza (un organo sussidiario). Aveva inizialmente l’obiettivo di assistere i bambini dei Paesi europei (compresa l’Italia) nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Negli anni l’UNICEF ha sempre agito a livello globale, con un occhio di riguardo a tutti quei paesi in via di sviluppo o colpiti da aventi bellici o climatici estremi.
Francesco MarcelliGiovane Avanti! Roma Proprio tredici anni fa ci lasciava Giuliano Vassalli, un grande giurista, partigiano, ministro e presidente della Corte costituzionale. Una personalità estremamente poliedrica e complessa, impossibile da inquadrare in modo esauriente in tale sede; cosa che infatti non farò. Ripercorrerò quindi sinteticamente solo alcune delle principali tappe della sua vita, avvalendomi tra le varie fonti anche della testimonianza di un suo stretto collaboratore, da me intervistato recentemente, per delinearne meglio la personalità. Mi soffermerò in particolare però sulla sua attività di partigiano che, come dice Francesco Palazzo “fece maturare in Vassalli quegli ideali di umanismo, libertà e democrazia che costituirono poi i motivi fondamentali della sua riflessione giuridica” (F. Palazzo, Giuliano Vassalli).
Riccardo ImperiosiDirettore Giovane Avanti! Pronti via, finiti gli ottavi di finale del mondiale qatariota ed ecco che tocca già lo smantellamento per il primo stadio. Si tratta dello stadio Ras Abu Aboud di Doha, conosciuto col nome di stadio 974, nome che viene dal numero di container utilizzati per costruirlo (esatto, come se ogni container fosse un mattoncino lego) e dal prefisso del Qatar, proprio +974.
PIERLUIGI PIETRICOLADirettore editoriale Fondazione Nenni Molto spesso le parole necessitano di essere rinfrescate. Non tanto nel significato letterale, quanto nello spirito del tempo e individuale che esse esprimono.
Ne parlavo qualche tempo fa con un celeberrimo traduttore, il quale mi diceva che ogni dieci o venti anni tutte le opere andrebbero ritradotte, perché la lingua va rinfrescata come si fa col terriccio di un vaso di fiori. Un discorso che mi è ritornato in mente pensando a questo articolo. E in particolare ad una parola: socialismo. |