Giovane Avanti!
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI
Picture
LEGGI ALTRI ARTICOLI SUL SITO GIOVANIREPORTER.ORG
GIOVANI REPORTER
LEGGI OUTLOOK GIOVANI SU TERZO MILLENNIO
OUTLOOK GIOVANI
LEGGI LA RUBRICA LAVORIAMOCI IN COLLABORAZIONE CON UIL E TERZO MILLENNIO
LAVORIAMOCI

LA LIBERTÀ DI STAMPA NEL MONDO

4/5/2022

0 Commenti

 

GIULIA CAVALLARI

Giovane Avanti! Bologna

​Il 3 maggio è la giornata mondiale della libertà di stampa.
Oggi- anche a fronte della vicenda che ha visto coinvolta Rete 4 con "l'intervista" a Lavrov, è doveroso affrontare il tema della libertà di stampa e farlo guardando all'Italia. 

Il periodo storico che stiamo vivendo ci porta ad assumere una posizione di presa coscienza dello "stato di salute" della nostra informazione, dell'informazione del nostro Paese. 
L'Italia si colloca al 58° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa perdendo ben 17 posizioni rispetto allo scorso anno come riporta il World Press Freedom Index (https://rsf.org/en/country/italy). Un crollo che per una democrazia occidentale rappresenta un'enorme sconfitta. 
L'Italia si pone al 58° posto su 180 Paesi presi in esame, ma emerge anche che il 73% di questi Stati è attraversato da situazioni politiche gravi che portano i giornalisti a non poter svolgere liberamente la propria professione. 
​La Russia, ad esempio, si pone al 155° posto, mentre la Cina si colloca al 175° nella classifica su 180 Paesi che sono stati presi in considerazione. Complessivamente a livello globale è emerso un peggioramento della condizione della libertà di stampa (in particolare si può guardare al continente asiatico). Ma la posizione di questi due Stati è simbolo e 'sintomo' del controllo che l'apparato governativo e politico esercita sui mezzi di informazione. 

Il panorama mediatico e dell'informazione dell'Italia è ampio ed è sviluppato perché i mezzi di comunicazione e le testate giornalistiche sono numerose e sicuramente con una diversità di opinioni. 
Nella maggioranza dei casi i giornalisti italiani si vedono riconosciuta una loro libertà, anche se solitamente la linea editoriale è quella della testata con la quale (e per la quale) collaborano.
Una libertà di stampa che anche nel nostro Paese subisce, come dimostrano alcuni casi, pressioni e intimidazioni dovute all'azione della criminalità organizzata che minaccia i giornalisti che, tramite il loro lavoro, svolgono la loro attività "indagando" su temi che li portano ad essere costretti ad avere protezione da parte dello Stato. 

Non possiamo negare che la disinformazione, soprattutto quella sui social, rappresenta un elemento che incide, in maniera fortemente negativa, sulla coscienza di ogni cittadino, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Lo abbiamo visto durante la pandemia da covid che ci ha colpito negli ultimi due anni, lo stiamo vedendo anche in questi ultimi due mesi con l'informazione- soprattutto sui social e in alcuni talk show- che riguarda la guerra tra Russia e Ucraina.

Tornando alla Russia, che sta occupando le prime pagine dei giornali di tutto il mondo da ormai più di due mesi, la classifica al 155° posto ha visto- anche per questo Stato- un peggioramento, ma sappiamo molto bene qual è la condizione dei giornalisti liberi e indipendenti. Molti di loro hanno lasciato il Paese e media indipendenti sono stati costretti a chiudere.

Il Presidente Mattarella in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa ha affermato che "La libertà di stampa è il termometro della democrazia di un Paese".
La libertà di stampa, la libertà ad essere informati sono diritti costituzionalmente riconosciuti e garantiti dalla nostra Costituzione all'articolo 21. Sono diritti che hanno bisogno di essere mantenuti sempre vivi, come una fiammella che non si spegne mai, che non può mai essere spenta perchè ne va della libertà e della tenuta democratica di uno Stato. 
0 Commenti



Lascia una Risposta.

    Categorie

    Tutti
    2021
    2022
    2023
    2024

    Foto
    PRIMO NUMERO DI GIOVANE AVANTI!
Foto
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI