Giovane Avanti!
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI
Picture
LEGGI ALTRI ARTICOLI SUL SITO GIOVANIREPORTER.ORG
GIOVANI REPORTER
LEGGI OUTLOOK GIOVANI SU TERZO MILLENNIO
OUTLOOK GIOVANI
LEGGI LA RUBRICA LAVORIAMOCI IN COLLABORAZIONE CON UIL E TERZO MILLENNIO
LAVORIAMOCI

La salute mentale in Italia

23/10/2023

0 Commenti

 

Ettore Di Mattia

Giovane Avanti! Sicilia


Alienazione, ansia, depressione. Sono solo alcuni dei disagi che la pandemia ha contribuito a far crescere esponenzialmente, mettendo a repentaglio la salute dei più giovani.
Il rapporto messo a disposizione dalla fondazione Openpolis basato sul resoconto Istat BES 2022 (benessere equo e sostenibile) registra un lieve miglioramento, rispetto all'anno precedente, riguardo la salute mentale di bambini e adolescenti. È infatti l'indice di salute  mentale lo strumento utilizzato nell'ambito degli indicatori BES per stabilire un parametro di riferimento.
La misurazione del disagio psicologico adolescenziale si ottiene dalla sintesi dei punteggi totalizzati da ciascun individuo di cinque quesiti estratti da uno specifico questionario.
I quesiti selezionati si riferiscono alle quattro dimensioni principali della salute mentale: ansia, depressione, perdita di controllo comportamentale o emozionale e benessere psicologico. In base alle risposte, viene elaborato un indice che varia tra 0 e 100: più è elevato l’indice, migliori sono condizioni di benessere psicologico della persona.
Tale indice, una volta scomposto per fasce d'età, sembra indicare un netto peggioramento del benessere psicologico tra ragazze e ragazzi tra i 14 e 19 anni, proprio a cavallo tra la rilevazione del 2020 e quella del 2021.

Nel 2021 infatti quasi uno studente su 10 ha concluso le superiori con competenze di base inadeguate: 2 punti in più rispetto alla rilevazione del 2019.
Il periodo della pandemia ha inoltre ostacolato la socialità dei più giovani, limitando fortemente le loro interazioni.
Diversi aspetti, che convergono nell’indicare diverse problematiche, soprattutto sul versante della salute: la condizione psicologica dei più giovani è  infatti peggiorata maggiormente rispetto agli adulti.
Un problema che ha spinto all’approvazione di  norme specifiche, come il bonus psicologo e il potenziamento dei servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza. 
Tuttavia urge una legislazione su base nazionale per istituire la figura dello psicologo di base.
La recente pandemia ha fornito un’occasione preziosa per verificare la necessità di disporre di un sistema organizzato per poter continuare a garantire, un utile servizio psicologico ai cittadini e agli operatori sanitari, anche in tempo di emergenza.
In questa direzione si è mosso il Governo tramite le "Linee di indirizzo per la funzione della Psicologia del SSN”. Con l'introduzione dell’articolo 29 ter, decreto legge 2020, n. 104 sono state indicate le modalità strategiche per attuare gli obiettivi assegnati alla professione psicologica-psicoterapica nell'ambito del PNRR per ampliare il Servizio Sanitario Nazionale. Ma ciò non è servito o quanto meno non è stato bastevole per arginare il problema. 
In effetti, non ci sono ampi dati epidemiologici italiani sulla salute mentale degli adolescenti. La sorveglianza PASSI dell’Istituto Superiore di Sanità, una delle più complete in merito sulla salute mentale,  ad esempio non prende in considerazione i minori di 18 anni. Un'altra buona fonte di dati è l'Health Behaviour in School-aged Children, studio multicentrico internazionale in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS, pensato per approfondire lo stato di salute dei giovani e il loro contesto sociale. Tuttavia, l’Hbsc riguarda solo tre classi di età: 11, 13 e 15 anni.
In Italia, dal 2002 sono state realizzate cinque raccolte dati a partire dal 2002 promosse e finanziate dal Ministero della Salute e coordinate con diverse Università del Paese svolte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Quindi anche in questo caso la salute mentale  viene inclusa in una serie di altri macro indicatori di comportamento, quali alimentazione, consumo di alcol, attività fisica, fumo, assunzione di sostanze stupefacenti. Indicatori di comportamento certamente importanti per una diagnosi completa dell'individuo ma condizionanti nell'analisi statistica.
Una legislazione ad hoc sulla figura dello psicologo di prossimità, come avviene per i medici di base, parrebbe necessaria soprattutto per cominciare ad elaborare dati che non vengano influenzati da fattori che, seppur incidentali per ciò che attiene alla salute mentale a tutto tondo, possano evidenziare in maniera netta la condizione psichica di ragazzi e bambini.
0 Commenti



Lascia una Risposta.

    Categorie

    Tutti
    2021
    2022
    2023
    2024

    Foto
    PRIMO NUMERO DI GIOVANE AVANTI!
Foto
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI