Giovane Avanti!
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
    • GIOVANE AVANTI NAPOLI
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI
Picture
LEGGI ALTRI ARTICOLI SUL SITO GIOVANIREPORTER.ORG
GIOVANI REPORTER
LEGGI OUTLOOK GIOVANI SU TERZO MILLENNIO
OUTLOOK GIOVANI
LEGGI LA RUBRICA LAVORIAMOCI IN COLLABORAZIONE CON UIL E TERZO MILLENNIO
LAVORIAMOCI

Riforme in stand-by?

4/2/2023

0 Commenti

 

Ettore Di Mattia

Giovane Avanti! Sicilia

Picture
Sabato 28 Gennaio si è svolta l’inaugurazione del nuovo anno giudiziario nei 26 distretti dislocati sul suolo italiano. Presso la Corte d’appello di Venezia è intervenuto anche il ministro della giustizia Carlo Nordio. 

Il Guardasigilli durante il proprio intervento ha tenuto a precisare che autonomia e indipendenza della magistratura costituiranno elementi imprescindibili per attuare la riforma della giustizia .
​Parole distensive in risposta alle forti reazioni scaturite all’indomani delle dichiarazioni del ministro sulle intercettazioni. Dichiarazioni che a suo tempo sono state volutamente utilizzate  dalla stampa giustizialista a proprio uso e consumo. Tutti conoscono la posizione di Nordio in merito alle intercettazioni: il loro utilizzo è fondamentale ma solo tramite regole certe che ne delimitino il perimetro d’utilizzo. Il vero fulcro del problema rappresenta infatti la regolamentazione dello strumento, non il suo utilizzo. Il Guardasigilli, nel prosieguo del proprio discorso ha tenuto a ricordare che “abbiamo un programma di riforme che deve seguire il mandato elettorale che abbiamo ottenuto dai cittadini con le elezioni”, prospettando che “le riforme che poniamo saranno fatte attraverso una coniugazione e una concentrazione, spero anche una assimilazione, di energia con la magistratura, accademie e l’avvocatura”. 

Di tenore opposto le dichiarazioni proveniente dai diversi procuratori generali, i quali non mancano di sottolineare le criticità dal canto loro più urgenti: dalla contrarietà alla separazione delle carriere tra giudice e pubblico ministero fino alla mancanza di organico, passando per la tanto vituperata riforma Cartabia. 

Secondo infatti la procuratrice generale di Milano Francesca Nanni “Indicare la separazione delle carriere fra pubblici ministeri e magistrati giudicanti come unico e salvifico rimedio, oltre a non corrispondere all’attuale realtà dei rapporti, ci sembra un atteggiamento limitato e riduttivo rispetto ai problemi, anacronistico e pericoloso”. 

Le critiche alla riforma Cartabia vengono espresse in maniera netta dal procuratore generale di Napoli Luigi Riello secondo cui “ricorrere ad una legge spazza fascicoli, o se volete ad una strisciante amnistia, sia una strada più comoda e facile che procedere ad una effettiva razionalizzazione del processo”. Il pg di Napoli ritiene infatti la riforma “un’operazione che farà quadrare le statistiche ma non i diritti dei cittadini”. 

È certo che in questo clima di scontro non sarà facile trovare un’intesa tra le varie forze in gioco. La Presidente del Consiglio dal canto suo sostiene che quella di Nordio sarà “una riforma molto seria e ampia della giustizia che possa garantire tempi certi e massimo delle garanzie per chi è sotto processo e sotto indagine, ma anche il massimo delle garanzie che quando vieni condannato sconti la pena. 
Ho detto a Nordio, e lui è d’accordo, che noi vogliamo che la giustizia e lo stato di diritto siano presenti. Devono essere garantiti in particolare sui reati più percepiti, come spaccio di droga, furti in appartamento, rapine, troppo spesso non perseguiti negli anni passati”.

Lasciando stare le considerazioni sulla forma, possiamo dire che la destra tende come sempre ad un securitarismo di facciata : l’inasprimento delle sanzioni penali nei confronti dei reati maggiormente percepiti non implicherà la risoluzione delle problematiche che affliggono la nostra società, soprattutto senza una visione d’insieme che ad oggi non è stata affatto chiarita dalla compagine di governo. La possibilità che Nordio riesca a smarcarsi e a proporre una vera riforma garantista cominciano ad affievolirsi. Chissà se il tempo potrà riaccendere la speranza 
0 Commenti



Lascia una Risposta.

    Categorie

    Tutti
    2021
    2022
    2023

    Foto
    PRIMO NUMERO DI GIOVANE AVANTI!
Foto
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • GIOVANE AVANTI!
    • AVANTI!
    • MONDO BRERA
    • LA NOSTRA CASA
    • COLLABORAZIONI
  • GIOVANE AVANTI!
    • ARTICOLI
    • RUBRICHE >
      • LAVORIAMOCI
      • L'APPROFONDIMENTO DI GIORGIO PROVINCIALI
      • PARITÀ DI GENERE
      • IL MONDO DELL'ISTRUZIONE
      • PILLOLE D'AMBIENTE
      • COSA SUCCEDE NEL MONDO
      • SETTIMANA ITALIANA
      • 10 FILM DA GUARDARE QUESTO MESE
      • ACCADDE OGGI
    • ARCHIVIO
    • GIOVANE AVANTI NAPOLI
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • EVENTI